NonSonoTwilight |
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| | Ooook, direi che è arrivato il momento di farmi tirare nomi anche da altre parti, oltre a quelle già frequentate prima. È già da un bel po’che seguo le vicissitudini letterarie di Chiara Strazzulla, di Federico Ghirardi e compagnia scrivente, incluse le loro umilissime dichiarazioni, e in tutta onestà credo di aver incontrato anziani osservatori di cantieri di professione più preparati in materia…ma forse è meglio che vada con ordine, mica voglio finire a scrivere un pezzo stile Troisi.
CITAZIONE - Tornavo a casa da scuola, e sono stata folgorata, come San Paolo sulla via di Damasco Eh beh, anche io una volta ho preso uno sgabello in testa e, quando sono tornato a ricordarmi come si faceva a parlare, la prima cosa che ho detto è stata 'Vacca boia che ideona! Voglio fare lo scrittore!' A quanto pare, anche senza bisogno di sgabelli vaganti, la brava Strazzulla ha dato seguito a questo proposito, senza considerare tuttavia che nel suo caso doveva aspettare di tornare a ricordarsi come si fa a scrivere, oltre che a parlare. Poi, anche senza citare: si scrive per sè e una storia viene su da sola? No dico, allora io avrei buttato nel cesso sette anni della mia vita per scrivere un giallo per poi sapere, da questa signorina dalla faccia di chi è stato picchiato da piccolo ma non abbastanza, che la storia si scrive da sè e per sè? Ah, fantastico. Proprio vero che l'importante è saperlo. Bastava che dicessi al mio pc 'Ho una storia dentro e devo scriverla perchè mi tira. Forza tastiera, mettiti al lavoro.' Meglio di mago Merlino. Adesso che lo so posso passare il resto della mia vita a levare a craniate l'intonaco dei muri di camera mia per non averci pensato prima. Grazie Strazzulla, che bocca della verità che sei.
CITAZIONE Si parlava di etica, di mito, e di necessità di raccontare storie per tenere a bada la bestia Sicuri che non sia una frase di Ghirardi? Quella bestia mi pare leggermente equivoca. Il Ghirardi...premettendo che ho la sventura di possedere Bryan di Boscoquieto (per colpa di un'incauta genitrice), quello che dice spiega molte cose.
CITAZIONE -Come mai un fantasy? - Beh... perché un fantasy mi sembra più... cioè, più... più semplice da scrivere, poi la fantasia non, cioè, ci si può sbizzarrire di più, perché, cioè, io leggo anche dei gialli però lì avrei dovuto (pensare? NDK), cioè sarebbe stato più, molto più difficile scrivere una trama intricata, in cui c’era un detective che doveva (requiem per il condizionale, NDK) risolvere un caso... invece cioè un fantasy cioè [incomprensibile] se mi vengono in mente delle creature particolari posso metterle senza timore che... Bella zio. Capsula e Nucleo ringraziano. Il Mazzuca manco lo considero, mentre D'Andrea...beh, mi viene in mente solo una cosa per lui. Una volta ho assistito all'incontro con uno scrittore (al momento non ricordo chi fosse...la mia testa funziona a corrente alternata) che disse 'Spesso, specie oggigiorno, uno scrittore in gamba potrebbe usare la sua capacità narrativa per scrivere un libro di 500 pagine senza parlare assolutamente di nulla.' Verissimo, con la differenza che mister D'Andrea non ha manco la capacità narrativa per farlo, tantomeno quella dialettica. Ok, è scattata la denuncia, il pigiama a strisce l'ho già preparato. Aloha.
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