| The Knight |
| | | @ Galadriel: Ma Lady Maltras è stata fermata con una potente arma massonica che le ha fatto dimenticare la grammatica italiana! Lei, con grande sprezzo del pericolo, ha tentato lo stesso di pubblicare il suo romanzo-denuncia, ma sfortunatamente ne ha perso in credibilità.
@ Senny: La fatina ignuda è di rigore. Incredibilmente, l'unico fantasy senza ragazze mezze nude in copertina\nei quarti\sulla mappa uscito di recente è BRYAN. Abbastanza comico. GL è sempre un faro nell'oscurità: seguilo e ti schianti contro gli scogli.
@ Aealith: Per favore, impara un principio d'oro con questa gente: Non. Dargli. Cattive. Idee. Oppure nel prossimo libro del ghiro ci sarà la scrittrice folle che se non produce un fantasy di 700 pagine al giorno inizia a violentare tutti quelli che le capitano a tiro.
@ Leofe: AL MOSTROSAURO! SUBITO! Mi spiace, per farti bannare dovrai metterci ancora parecchio impegno ;-D. A dire la verità, noi di Palazzo siamo contenti se qualcuno ha opinioni contrarie alle nostre - dopotutto, anche il rettile deve mangiare! Comunque tranquilla, quali che siano i guai da altre parti, finché non insulti qualcuno o non inizi a spammare (nel qual caso vengo anche a cercarti con una mazza da baseball) qui puoi dire quello che vuoi - al peggio cortiliamo gli OT.
Dunque, una discussione sulle vette della retorica mi sembra un pò fuori luogo, non vorrei che risvegliassimo qualche istinto filosofico in Aealith e farlo diventare l'incredibile Filosofhulk con sette barbe strangolatrici. Però cercare i punti in comune fra due posizioni opposte, in genere, porta solo a distorcerle entrambe. Se io dico A e la Strazzulla dice B, magari abbiamo torto entrambi - ma allora esprimi una tua posizione C diversa dalle nostre, il che va benissimo, ovviamente, ma non può essere considerato una sintesi ;-D.
Riguardo al caso specifico: in un attacco di sfrenato ottimismo, potrei anche credere che la Strazzulla intenda quello che dici tu, e su cui sono assolutamente d'accordo, cioè che esiste una parte istintiva nella scrittura (l'idea iniziale della storia, secondo me, non può in nessuna misura essere razionalizzata, e non si può imparare ad averla). Il problema è che poco dopo - certa gente è appassionata nell'arte di scavarsi la fossa con le proprie mani - specifica: per lei questo significa eliminare ogni pianificazione, lasciare che la storia faccia da sé. Lei sostiene (spero che mi darai ragione se pensi ai momenti in cui parla della trama "che si sviluppa da sé") che la creazione di una storia è un fatto UNICAMENTE istintivo. E questo no, non mi va bene. Il perché si vede proprio nel suo libro: una storia mal pianificata, per buona che sia l'idea, diventa una massa di contraddizioni e incongruenze logiche di proporzioni epiche. La trama degli Eroi del Crepuscolo non ha senso, semplicemente. E non c'è da sorprendersi: tirando dei dadi con lettere sulle facce, una scritta si forma da sola. Ma pretendere che per puro caso sia dotata di significato è troppo ;-D.
Riguardo a GL: quella frase la citavo solo per la forma assurda, a dire la verità (ho qualcosa di personale contro le espressioni inutilmente involute :S), il significato non era nemmeno troppo bestiale. Però, già che ci siamo, parliamone ;-D. Secondo me, come hai detto tu, tutte le storie insegnano qualcosa, o meglio, tutte le BUONE storie insegnano qualcosa. NOn perché abbiano una morale dentro: semplicemente, perché una storia vivida crea una nuova realtà. Penso al secondo libro di Erikson, che tratta - fra le altre cose - di una guerra immensa e "sporchissima". L'autore non dice mai una volta "la guerra è brutta", né piega la trama per farlo capire. Racconta soltanto, e lo fa bene. Risultato: alla fine di quel libro si ha un sincero disgusto verso quella stessa guerra. Come ce l'avremmo se potessimo partecipare di persona a una battaglia vera. La narrativa non deve imitare la realtà: può crearne una di nuova, e che il lettore ne tragga le sue conclusioni. Interessante quello che diceva Tolkien - e dà la misura di quanto il poveretto si debba rivoltare nella tomba ogni volta che viene pubblicato un suo trucido imitatore :S.
Se hai altro da dire, penso che non ti mangerà nessuno - certo, mostrosauro a parte - e siamo contenti di sentire qualche opinione anche discordante ;-D.
@ Katerina: Ti lovvo mucho, concordo praticamente su tutto. Scena di sesso nelle fogne con tredicenne implicato? Sì, questo deve essere il maestro del ghiro, niente da fare :S. Come già detto, quella frase la riportavo solo per la forma agile e meravigliosa, il contenuto più che altro è banale - ma comunque, ricordiamo che al massimo la narrativa PUO' parlare della realtà (come fa sempre Pratchett, by the way, e spesso molto bene) ma certo non DEVE: può esserci un bellissimo libro il cui collegamento con i problemi del nostro mondo è zero assoluto. La bellezza di una storia è slegata dal suo eventuale significato. Ups, scusate se stasera sembro un libro di letteratura italiana con il mal di denti, ma ho appena finito skyland ed è stato un brutto colpo per la mia integrità psicologica .
Il Mondo Disco nella sezione infanzia è assurdo, comunque :S. A parte tutto, le sue storie sono molto complicate e il suo umorismo è pieno di riferimenti per niente semplici - vanno benissimo per ragazzi e adulti, ma i bambini semplicemente non le capiscono le sue storie, eccetto magari le prime :S! Diciamo che la dice lunga sull'opinione che ha la gente della narrativa di genere ;-D
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