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| | *Si infila il bannerino in firma, fischiettando.* E, ovviamente, voto Elisa Rosso.
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Ok, stavo scherzando! Voto Princess!!! ^^ Come potrei fare altrimenti? Un po' mi dispiace per Elisa, ma devo dire che se l'è andata a cercare. Il motivo l'avete detto e ridetto, ma lo scrivo anch'io: quando si pubblica un libro bisogna essere pronti a ricevere critiche. Capisco che è brutto sapere che il proprio lavoro non è apprezzato, ma - prima o poi - ogni libro viene sottoposto a critica. Non si può fare il libro perfetto: noi siamo esseri umani, non siamo degli dei. Quindi ci sarà sempre qualcosa che non va, non importa quanto impegno ci mettiamo. Alle critiche non bisogna rispondere in questo modo, è sbagliato. Conosco i commenti di Princess, perché anch'io scrivo e lei ha commentato alcune mie storie (e son felice che l'abbia fatto ). Le sue critiche possono essere dure da digerire da chi non sa cosa significano i termini 'critica COSTRUTTIVA'. Un commento come "Che bello il tuo libro! Continua così!" non serve a niente, se non a far sentire bene lo scrittore. E' solo quando qualcuno ci indica i nostri errori che noi possiamo migliorare. Magari a molte persone questo non piacerà, ma è così, non c'è niente da fare: non si può imparare dai nostri errori se nessuno ci avvisa che lo sono! E se un libro non riceve critiche letterarie non credo che sia una buona cosa. Secondo me, significa che i critici ritengono che l'autore non ha futuro. Che sul libro è stata messa una croce sopra. Tutte le opere letterarie hanno ricevuto critiche, pensate anche solo ai classici... Boccaccio vi dice qualcosa? O Ovidio, che è stato addirittura mandato in esilio da Augusto a causa di una sua opera (e di un errore)? |
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